martedì 17 aprile 2012

Un sindaco farisaico ...

non merita di essere rieletto!
Stamani camminando sulla nazionale sono passato davanti la sede elettore della lista ”Citta Libera”. Sopra l’uscio d’ingresso campeggia uno striscione con il logo della lista, la faccia del candidato sindaco e una scritta che recita: “Per proseguire insieme sulla via del cambiamento. In piena autonomia. All’insegna dell’onestà e della legalità”
Ci fosse stata una qualsiasi altra faccia o altro nome a rappresentare questo slogan non avrei reagito. Rappresentato dal sindaco uscente (Alberto Morabito) lo slogan suona completamente falso: un inganno ai danni dei cittadini.
Del sindaco uscente ho potuto constatare personalmente la sua inadeguatezza al ruolo. Qualcuno penserà che stia esagerando e che si tratti di astio nei confronti di un brav’uomo: non è così, credetemi. Per certi aspetti sarà pure un brav’uomo ma per altri e ben più importanti, purtroppo, non lo è.
A me dispiace per le brave persone che sono nella sua lista e che, consapevolmente o inconsapevolmente, lo appoggiano: non lo merita.
Do questo giudizio per fatti che ho vissuto personalmente e per i quali mi son dovuto rivolgere alla Magistratura. A prescindere dalla rilevanza penale o meno delle presunte malefatte del sindaco Morabito verso dei cittadini, il suo comportamento omissivo e non rispettoso della legalità va comunque fatto conoscere a tutti, in modo che ciascuno, sentita anche la sua versione dei fatti, possa farsi una propria opinione. Io non sono in grado di anticiparvi le motivazioni o le giustificazioni del sindaco perché si è sempre rifiutato di dare spiegazioni (basta solo questo a giustificare il discredito).
Non c’è ragione di aspettare che un giudice si pronunci. La magistratura potrà giudicare le azioni del sindaco uscente penalmente non rilevanti (cosa di cui dubito), ma dal punto di vista della responsabilità politica e della trasparenza dei comportamenti deve essere giudicato dai cittadini prima delle elezioni.
Uno che si riempie la bocca di trasparenza e di legalità e poi, nei fatti, neanche risponde ad un cittadino che vuol sapere e capire il perché di certi atti dell’amministrazione, di certe decisioni del Sindaco, di certi abusi consentiti, di certi favori accordati, in spregio a leggi e regolamenti vigenti, non merita di essere rieletto sindaco.
Ancora adesso, nonostante le mie denunce dell’anno scorso continua a fare porcherie (io le giudico tali). Giorno 15 e 16 marzo 2012 ha esteso l’orario di chiusura di un locale (sempre il solito bar) fino alle due di notte, senza che ne sussistessero le prerogative.
Un sindaco non può fare quello che gli pare (“In piena autonomia”) a favore o contro nessuno. Un sindaco è soggetto alle leggi come un qualsiasi cittadino.  Deve rispettare e far rispettare quanto prescritto da leggi e regolamenti.

Rimaniamo in attesa  della replica del Signor Sindaco.

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