venerdì 27 gennaio 2017

Il ruolo del recupero di energia dai rifiuti nell’economia circolare

La Commissione europea nella  Comunicazione  del 26 gennaio scorso, COM (2017) 34 final, “The role of waste-to-energy in the circular economy” ha indicato agli Stati membri di considerare più attentamente le priorità della gerarchia dei rifiuti, invitando a riconsiderare la pratica dell’incenerimento dei rifiuti. Il recupero di energia dai rifiuti può svolgere un ruolo nella transizione verso un'economia circolare, a condizione che la gerarchia dei rifiuti venga utilizzata come principio guida e che le scelte fatte non impediscono livelli più alti di prevenzione, riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. Ciò è essenziale per garantire la piena potenzialità di un'economia circolare, che sia dal punto di vista ambientale ed economico atta a  rafforzare la leadership europea nelle tecnologie verdi. Inoltre, solo rispettando la gerarchia dei rifiuti il recupero di energia dai rifiuti sarà in grado di massimizzare il contributo della economia circolare alla decarbonizzazione, in linea con la strategia energetica dell’Unione Europea e l'accordo di Parigi. Come ormai notorio, sono  prevenzione e riciclaggio dei rifiuti che offrono il più alto contributo in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di gas serra.
In futuro, maggiore considerazione deve essere data a quei processi, come la digestione anaerobica dei rifiuti biodegradabili, nei quali il riciclaggio dei materiali si combina con il recupero di energia. Al contrario, il ruolo dell'incenerimento, che attualmente è l'opzione  di recupero di energia dai rifiuti predominante, ha bisogno di essere ridefinito per garantire che la massimizzazione del riciclo e del riutilizzo non venga ostacolata e che l’incenerimento dei rifiuti residui venga evitato o minimizzato al massimo.
La Commissione invita tutti gli Stati membri a prendere in considerazione le indicazioni contenute nella comunicazione, ed a valutare e rivedere i piani di gestione dei rifiuti ai sensi della legislazione UE 30. In fase di pianificazione dei futuri investimenti relativi a  impianti di recupero energetico, è essenziale che gli Stati membri tengono in considerazione il rischio di perdite a causa di sovradimensionamento degli impianti. In sede di valutazione dei piani nazionali di gestione dei rifiuti e del monitoraggio dei progressi verso gli obiettivi di riciclaggio dell'UE, la Commissione continuerà a fornire indicazioni sulla necessità di garantire che la pianificazione della capacità di recupero energetico dai rifiuti sia coerente  ed a sostegno della gerarchia dei rifiuti e che si tenga conto della potenzialità delle tecnologie innovative di trattamento, riciclaggio e recupero dei rifiuti.

Nessun commento:

Posta un commento