Il 14 luglio 2016 con riferimento
al Procedimento di valutazione d’impatto ambientale (procedimento congiunto VIA
– AIA) relativo al progetto di un impianto di valorizzazione energetica di CSS
nella Centrale di San Filippo del Mela è stata comunicata, dal Gruppo
istruttore della Commissione Tecnica di Verifica di Impatto Ambientale VIA e
VAS, la necessità di acquisire approfondimenti relativi alla documentazione già
prodotta da Edipower, nel termine di 30 giorni naturali e consecutivi a decorrere dalla data di
protocollo della richiesta stessa. Per visualizzare il documento clicca (QUI). Nel merito viene richiesto ad
Edipower S.p.A. di:
- Dettagliare maggiormente anche con indicazioni di impianti che possono fornire CSS indicandone, inoltre, le potenzialità produttive, le fonti di approvvigionamento tenuto conto che detto Css dovrà rispettare specifiche classi di CSS definite dalla Norma EN1539/2011, in funzioni delle quali è stata effettuata la progettazione dell’impianto.
- Fornire ulteriori elementi quali-quantitavi che consentano di apprezzare la valenza del progetto nell’ambito del quadro di programmazione energetica nazionale e regionale e di evidenziare quali sarebbero le conseguenze derivanti dalla non realizzazione dell’impianto.
- Esporre, in relazione a quanto indicato nel progetto, quale sarà lo sviluppo dell’area di impianto nel futuro, sulla base degli elementi ad oggi disponibili anche sulla base del piano di sviluppo industriale dell’azienda in modo da poter valutare il quadro di interventi complessivo in cui si inserisce il progetto in esame.
- Fornire informazioni relativamente alle emissioni non convogliate e nel merito si chiede l’identificazione e la valutazione delle emissioni stesse.
- Analizzare l’impatto odorigeno a valle dell’avviamento del nuovo impianto.
- Approfondire il traffico indotto dalla realizzazione del progetto in tutte le varie fasi
- Fornire, relativamente ai serbatoi previsti in progetto, idonea relazione descrittiva di tali sistemi e del sistema di gestione delle acque meteoriche presenti nei bacini.
- Fornire già ora un piano dei rifiuti (in fase di cantiere e di esercizio) che identifichi i codici CER che si prevede di trattare ed i possibili impianti di trattamento/smaltimento delle tipologie di rifiuti individuate e di identificare in modo univoco si idonea planimetria le aree di deposito/stoccaggio dei rifiuti.
- Presentare un Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo ai sensi della normativa vigente e valutare una alternativa progettuale allo smaltimento in discarica indicato.
- Integrare le valutazioni dell’impatto paesaggistico effettuate nel SIA (Studio Impatto Ambientale), tenuto conto del parere negativo del MiBACT e delle considerazioni successive alla richiesta di riesame rivolta al MiBACT con nota Edipower del 7/3/2016.
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