venerdì 25 ottobre 2013

L'ingiustizia si deve combattere col diritto

A ciascuno, in modo diverso e con differenti tonalità emotive, capita di sperimentare l’ingiustizia. Se di fronte alla giustizia siamo presi da un senso di disorientamento, per la quantità di sfaccettature di senso che la connotano, rendendo arduo il compito di definirne l’essenza, di fronte all’ingiustizia ci sembra di poter dire “io so che cosa significa perché l’ho patita sulla mia pelle.” (Vera Fisogni)

Ogni cittadino riconosce una serie di diritti e di doveri considerati fondamentali. Inalienabili. Garantiti. Ecco che ad un tratto quel diritto che fino a poco prima pensavi fosse tuo, può venire calpestato e ignorato. All'improvviso scopri di essere debole e indifeso. In balia di chi calpesta le regole. Non tutelato da chi dovrebbe farle rispettare. Stai subendo un sopruso e le istituzioni non vedono e non sentono, non si assumono le loro responsabilità, e non sai se avrai giustizia.

Bisogna contrastare e denunciare le ingiustizie, altrimenti esse diventano “ordinaria normalità”.

Ciascuno deve essere chiamato a rispondere dei suoi errori, delle sue trasgressioni, del danno provocato ad altri e alla collettività.

Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualunque ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo. (Che Guevara)

Nessun commento:

Posta un commento